Madrelingua o No? Il Buon Insegnante di Inglese
Posted by Dani Leo Apprendimento, Trucchi e consigli su come imparare l'inglese.
Mag 08, 2015
“Da noi lavorano soltanto insegnanti madrelingua.” Quante volte, mentre vi informavate per un corso di inglese presso una scuola di lingue, vi è stata data questa riposta? Vi spiego il motivo per cui viene data.
Perché le Scuole Insistono Sugli Insegnanti Madrelingua
Le scuole di lingue funzionano – ovviamente – soltanto se riescono ad attrarre un buon numero di clienti e sempre le scuole di lingue sono consapevoli che la clientela media è fatta da persone per le quali “avere l’insegnante madrelingua” è un elemento essenziale, la cui mancanza, sempre secondo l’opinione comune, inficia il percorso di apprendimento. Da buone conoscitrici del marketing – in questo settore la concorrenza è molto numerosa e agguerrita – le scuole di lingua puntualmente fanno sfoggio di insegnanti made in UK, USA o anche Australia, New Zealand, ecc. a seconda del grado di esoticità del loro corpo docenti…
Ma è davvero così fondamentale avere un insegnante madrelingua? La risposta, semplicemente, è: No. Per diverse ragioni.
Madrelingua o No? Il Buon Insegnante di Inglese
Conoscenza Interna e Conoscenza Esterna della Lingua
Prima di tutto, al mondo ormai l’inglese è parlato da circa due miliardi di persone, delle quali soltanto un quarto circa parla la lingua di Shakespeare già dalla culla. Se il calcolo statistico non inganna, quindi, nella vita avrete una possibilità su quattro di trovarvi a parlare inglese con un madrelingua, a meno che non siate nel cuore delle Midlands inglesi o su un paesino delle Rocky Mountains in Colorado: in tali casi le probabilità di trovarvi a parlare con dei native speaker aumentano sensibilmente.
Per parlare del secondo punto cruciale, vorrei partire dall’italiano. Da madrelingua italiani, sareste in grado di spiegare a uno straniero le ragioni per cui è giusto dire: “Penso che sia” anziché: “Penso che è”? Oppure perché il plurale di provincia è “province” e non “provincie”? Molto probabilmente no, così come la maggior parte, o forse la quasi totalità, delle persone che conoscete. Ciò non significa che non siate in grado di esprimervi correttamente in italiano, ma semplicemente la vostra è una conoscenza “interna” della lingua, in quanto ne avete interiorizzato inconsapevolmente i meccanismi. Ben diversa è una conoscenza “esterna”, la quale permette di riflettere sui parametri di una determinata lingua e di essere in grado di spiegarli a chi non la conosce.
Lo stesso, quindi, accade con l’inglese: non è detto che un madrelingua sia in grado di spiegare le differenze di vocabolario e pronuncia o le regole sintattiche e di spelling. Per esperienza personale, negli anni mi sono trovato spesso a collaborare con colleghi anglosassoni che ignoravano il perché di alcune regole della lingua inglese. Molto semplicemente, per loro era naturale dire una cosa in un certo modo perché così l’avevano imparata fin dall’infanzia.
Quattro Caratteristiche Chiave Per un Buon Insegnante
Detto questo, non voglio certo dire che gli insegnanti non madrelingua siano meglio dei madrelingua. La realtà è che ci sono buoni insegnanti e cattivi insegnanti, di inglese, di italiano, di matematica o di qualsiasi materia. A separare tra le due categorie vi sono essenzialmente quattro fattori:
1) conoscenza approfondita della materia, altrimenti l’autorevolezza viene immediatamente meno;
2) disponibilità dell’insegnante ad aggiornarsi e a migliorarsi costantemente: nessuna materia è ‘immutabile’. Men che meno le lingue, che si evolvono ogni giorno all’interno della società nelle quali esse sono parlate;
3) il bagaglio di esperienze professionali ed eventuali qualifiche e certificazioni acquisite dall’insegnante;
4) è l’elemento più importante e riguarda il “senso di missione” dell’insegnante. Insegnare è una vocazione dietro alla quale pulsa il desiderio di contribuire alla formazione e alla crescita di altre persone che si stanno sinceramente sforzando nell’apprendimento di una materia…
Education is not preparation for life. Education is life itself.
John Dewey, pedagogista statunitense.